Il comfort del viaggio in treno era elementare, ma questo non fermò i passeggeri! Con più di 300.000 passeggeri nel 1914, il flusso di viaggiatori crebbe costantemente, fino a raggiungere ben 650.000 persone nel 1945! La società CEN costruì una nuova stazione per accogliere questi passeggeri. Per questo nuovo progetto fu scelto l’architetto ginevrino Maurice Braillard e l’infrastruttura fu inaugurata il 23 agosto 1932. Ma cosa significano le tre lettere “C.E.N.”? Ancora oggi visibili sull’edificio che è diventato la Maison de la Mobilité et du Tourisme, ecco la risposta: Chemins de Fer Economiques du Nord! Sì, molto semplicemente.
Ma torniamo all’edificio. Il lato sinistro dell’edificio ha un tetto a capanna. Il lato destro è decorato con “bellissimi affreschi raffiguranti i luoghi della Valle di Giffre, con le biglietterie e, sul retro, il servizio pacchi” e ospita la “salle des pas perdus”.
Ma è negli anni ’50 che la macchina si inceppa. Era arrivata l’era della produzione di massa. Con l’avvento delle automobili e degli autocarri, il trasporto ferroviario era in concorrenza con quello su rotaia. L’azienda CEN era spesso in perdita e il Consiglio Generale ne decretò la chiusura nel maggio 1959. A partire dal 1986, le carrozze sostituirono i treni e l’edificio fu ristrutturato dall’architetto M. Jaquet su richiesta del sindaco Robert Borrel. Dal 2015 al 2018 sono stati effettuati ulteriori lavori di ristrutturazione da parte di De Jong. Oggi visibile, l’edificio ospita la Maison de la Mobilité et du Tourisme.
Diventata un vero e proprio hub multimodale, Place de la Gare è una risorsa importante per tutte le forme di mobilità a Ginevra. Al centro si trova la Maison de la Mobilité et du Tourisme, dove vi accolgono i team dell’Ufficio del Turismo e della TAC.