La crescita del trasporto ferroviario in Francia ha svolto un ruolo importante nello sviluppo del turismo. L’Alta Savoia non ha fatto eccezione e diverse stazioni sono state costruite e gestite dalla Compagnie des chemins de fer de Paris à Lyon et à la Méditerranée (PLM). Fin dalla sua nascita, a metà del XIX secolo, il treno è stato il mezzo di trasporto preferito dalle donne, grazie soprattutto alla sua accessibilità, velocità e comodità. Viaggiavano in treno per diverse settimane alla volta per godersi le località di vacanza che amavano. Spesso appartenenti alla borghesia, viaggiavano in coppia o accompagnate da altre persone.
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Geneve Chemins De Fer Plm Poster turistico Litografia 1894Tuttavia, non era raro vedere molti gruppi di donne in giro per i sentieri e le strade delle vacanze. Nel Monts du Genevois, molte di loro si sono fermate ad Annemasse, una città centrale all’incrocio delle principali linee ferroviarie. Con Ginevra così vicina, i turisti passano dalla stazione di Annemasse per raggiungere le numerose città dei dintorni, come Thonon-les-Bains e la valle di Giffre.
Ma le nostre montagne non sono da meno e suscitano già la curiosità dei turisti! La Salève, portabandiera della regione ginevrina, attirava già i visitatori con la sua imponenza. Per molto tempo, la ferrovia della Salève, un treno elettrico a cremagliera, ha portato i visitatori a oltre 1.142 m di altitudine – una vera impresa tecnica! Tra i visitatori c’era anche la famosa Elisabetta di Wittelsbach, più comunemente conosciuta come Sissi, l’imperatrice d’Austria. Da Étrembières, prese il treno per salire sulle alture della Salève… in direzione di Treize-Arbres! Catturata dalle vedute panoramiche offerte da questa lenta ascesa, si innamorò di questo incantevole viaggio lungo le pareti rocciose del massiccio e della vista mozzafiato sul bacino di Ginevra. All’arrivo, il suo spirito avventuroso e la sua sete di scoperta l’hanno spinta a fare una passeggiata a Les Treize-Arbres, prima di passare il pomeriggio a godersi la pace e l’aria fresca del “Balcon de Genève”.



























