“Iniziamo con un passaggio abbastanza semplice che non presenta particolari difficoltà. La pendenza è abbastanza regolare e dolce. Una volta raggiunto Saxel, complimenti, ma ci aspetta una seconda salita per ammirare il monastero delle Suore di Betlemme. Qui la giornata si fa un po’ più dura, così come le pendenze: c’è un intero chilometro al 9% in questo tratto! Una pausa per ammirare il panorama sarà pienamente meritata!
Non è necessario sforzarsi completamente su queste due salite: c’è ancora l’ascesa al Col de Cou! Si tratta di un passo più complicato, con una pendenza massima del 12,5% su 300 metri e una pendenza media del 7,5% su 7 chilometri.
Questo percorso richiede un po’ di energia, quindi dovremo riuscire ad affrontare i tre colli della giornata e conservare le energie, soprattutto per l’ultimo, che sarà il più impegnativo dal punto di vista fisico.
Quest’anno i ciclisti amatoriali e professionisti si cimenteranno sulle strade dell’Alta Savoia. Percorreranno le strade e i passi di montagna tra Annemasse e Morzine. Ve la sentite di provare in anticipo un po’ del loro percorso?
Non preoccupatevi, il Tour de France è tutto incentrato sull’esplorazione della campagna francese. Sono in programma alcune visite di tappa!
#Un inizio delicato
Presto sarà il momento di salire in sella alla bicicletta. Ma prima di partire, è necessario fare qualche controllo. Prima di partire, controllate le condizioni di pneumatici, freni e catena. Avete pensato al kit di riparazione? Va bene, ma è per la bicicletta. E avete pensato a tutto? Bottiglie d’acqua, pranzo al sacco? Perfetto, le borse sono pronte. Basta indossare il casco e si parte.
Dal parcheggio Jean Monnet di Annemasse, prendete l’Avenue de l’Europe e poi dirigetevi verso Bonneville. Per oltre tre chilometri si costeggiano le rive dei fiumi Arve e Menoge, prima di proseguire attraverso Arthaz e la route de Loëx.
È il momento di fare la prima sosta, non lontano dalla cappella, per scoprire questo incantevole borgo. L’anello di Loëx è ideale per una breve passeggiata tra campi e boschi nel cuore di un’area naturale sensibile. Al centro di questo altopiano, circondato da montagne, si possono vedere i Voirons, uno degli obiettivi della giornata ciclistica. Tornati nel centro del paese, osservate da vicino la cappella. Avete scoperto la sua originalità? Ha una doppia vetrata, una interna e una esterna. Sorprendente, vero?
Ora è il momento di riprendere la strada per Loëx e di ricongiungersi alla strada principale per continuare il viaggio.
#Salita alla cima
Tornati sulla D1205, dirigetevi verso Findrol e poi Pont de Fillinges. Ora è il momento di passare al sodo: la salita a Boëge e poi il Col de Saxel. Resistete e, una volta arrivati in cima, è il momento di fare una pausa per il pranzo.
Siete appena arrivati a Saxel? Dovrete girare a sinistra e seguire la route des Voirons per 6 km. Fidatevi di noi, ne vale la pena. Nei pressi del Monastero della Trasfigurazione, prendete il vostro picnic e seguite il sentiero fino alla cima. Avete raggiunto il Signal des Voirons, il punto più alto di questa selvaggia e autentica catena montuosa. Spalancate gli occhi sul panorama a 360°. Di fronte a voi, il lago di Ginevra si estende davanti alle montagne del Giura. Alle vostre spalle, la Vallée Verte si trova proprio di fronte a voi, con il Monte Bianco che troneggia sullo sfondo. È il vero protagonista di questo paesaggio sublime. La parte più difficile sarà scegliere quale lato guardare durante il picnic.
Una volta riposati, è ora di tornare al passo per iniziare la discesa. Ma prima non dimenticate di fare una sosta al monastero di Notre-Dame de la Gloire-Dieu, fondato nel 1967. Il santuario all’ingresso del monastero accoglie pellegrini e visitatori. Statuette, icone, medaglie, gres… Si può anche ammirare l’esposizione e la vendita di vari prodotti artigianali realizzati in loco dalle monache.
#Un tuffo nella storia
Di nuovo al Col de Saxel, siete pronti? Non affrettate la discesa, siate fiduciosi. Non abbiate paura della velocità. Evitate di frenare nel tornante, per non ridurre l’aderenza della bicicletta. Frenate poco prima e guardate verso l’uscita del tornante per prendere la strada giusta. Alla terza curva, non perdete l’incrocio sulla destra. Seguire l’indicazione per il Circuit de la Vallée Verte, prima di passare per Gros-Perrier. Prendere la D35 per Fessy.
Sulla sinistra, vedrete lo Château Saint-Michel d’Avully. È un tempismo perfetto, perché è la nostra prossima tappa prima dell’ultima salita e poi del ritorno ad Annemasse.
Con il suo torrione, il fossato, il ponte levatoio e le stanze dipinte a murales, il castello è stato magnificamente restaurato. Questa antica roccaforte fu probabilmente costruita nel XII secolo su rovine romane. Fu feudo dei signori di Avully, prima di passare alla famiglia Saint-Michel e poi alla famiglia Saint-François de Sales nel XVIII secolo. Dopo aver subito danni durante la Rivoluzione francese, cadde in rovina e fu acquistato da Yvonne e Jean Guyon nel 1970. Oggi i loro figli portano avanti i lavori di manutenzione e restauro.
Dopo questo tuffo nella storia, è ora di rimettersi in marcia e salire al Col de Cou. Fino a quel momento, non perdete tempo: vi aspettano 7 km al 7,4%.
Una volta raggiunta la vetta, potrete godervi la vista sulla Vallée Verte. Habère-Poche, Habère-Lullin, Villard, attraverserete la valle da un lato all’altro per raggiungere Boëge. Dovrete poi scendere e fare il percorso inverso per raggiungere Annemasse e la fine del vostro viaggio.
Una fuga ideale tra città e montagna, sia che siate appassionati di ciclismo da sempre sia che siate alle prime armi. Non aspettate oltre e vivete una parte del percorso della 14ª tappa!


























