Arcipelago Butor, Manoir des livres
Arcipelago Butor, Manoir des livres
Aurélie Laruelle 3
Arcipelago Butor, Manoir des livres
Arcipelago Butor, Manoir des livres
Arcipelago di ButorAurélie Laruelle è nata e cresciuta in Isère, a Prapoutel, vicino alle 7 stazioni sciistiche del Laux. Dopo la maturità si è dedicata al mondo delle arti. Dopo aver frequentato le famigerate classi preparatorie Hypokhâgne e Khâgne, al quarto anno ha studiato filosofia. Questo percorso universitario l’ha portata a proseguire gli studi in Storia dell’arte, prima di specializzarsi in Beni culturali e Museologia.
Al termine degli studi, ha sostenuto i concorsi per entrare in un museo e poi in una biblioteca. Le arti sono parte integrante della sua vita. Mostre, teatro, musica e, in particolare, danza sono stati i suoi interessi fin dall’infanzia. Oltre alle arti, Aurélie è un’appassionata di montagna e di laghi. Fa regolarmente escursioni, snowboard e splitboard.
Dopo aver lavorato in Aveyron e poi al Château-Musée de Tournon-sur-Rhône in Ardèche, si è stabilita nel Monts du Genevois nel 2017.
Oggi Aurélie Laruelle è responsabile dell’arcipelago di Butor. Le sue molteplici mansioni le permettono di conoscere l’arcipelago da ogni punto di vista. È responsabile dell’accoglienza, della programmazione e dell’installazione delle mostre, nonché dell’inventario dell’ufficio di Michel Butor e del Manoir…
Aurélie è entusiasta degli incontri umani che può avere sul suo posto di lavoro con una grande varietà di visitatori (locali, turisti, scolaresche, ecc.) e si fa un punto d’onore di far sì che i visitatori vogliano tornare più volte e di infondere un interesse genuino per i luoghi culturali. La trasmissione transgenerazionale, l’accessibilità alla cultura per tutte le età e soprattutto ai libri d’artista sono i suoi cavalli di battaglia.
Maison de Michel Butor - Archipel Butor
Arcipelago di ButorAd oggi, Aurélie, attraverso Archipel Butor, è una delle protagoniste del movimento Monts du Genevois. L’Archipel Butor, vero e proprio anello di congiunzione nel suo settore, offre una finestra e un nuovo sguardo sul libro d’artista. Ma è anche, e soprattutto, una vera e propria fonte di orgoglio culturale, artistico e patrimoniale per la città di Lucinges.