Montagna simbolo della regione ginevrina, la Salève è la via d’uscita ideale e accessibile. Soprannominata il “balcone di Ginevra”, questa montagna vi conquisterà con i suoi panorami mozzafiato. Alpi, Giura, Lago di Ginevra, Lago di Annecy… Tutti questi luoghi possono essere visti da diversi punti di osservazione sulla sua cima.
#Autovia
Dai piedi della montagna, si vedono le pendici della Salève con la cava di calcare riconoscibile per il suo colore giallo e beige. Un po’ più in alto, la falesia si erge fiera da migliaia di anni. E proprio in cima, potrete vedere la vostra meta della giornata, la stazione a monte della funivia Téléphérique.
Non aspettate oltre! È ora di varcare i cancelli e dirigersi verso la biglietteria per acquistare il biglietto. Una volta in tasca il biglietto, soffermatevi a osservare le macchine che permettono alle cabine di salire e scendere in 4 minuti. Impressionante, vero?
Una volta posizionata la cabina, salite a bordo e preparatevi alla salita. Preferite una vista sul paesaggio o sulle montagne? Non c’è una risposta sbagliata: il paesaggio è incredibile e le scogliere possono riservare qualche sorpresa. Se siete attenti, potreste anche scorgere un camoscio che sgambetta, quindi tenete gli occhi aperti!
Una volta raggiunta la vetta, prendetevi il tempo per esplorare tutte le aree che saranno rinnovate nel 2023. Una mostra vi racconterà tutto quello che c’è da sapere sulla Salève. La terrazza André Rebuffel e la terrazza a 360° vi lasceranno a bocca aperta! Potrete sfidare la gravità sulla parete della Grande Varappe accompagnati da un istruttore dell’Ufficio della Montagna di Salève. E l’esplanade du Léman sarà l’ideale per il vostro picnic.
#Monnetier-Mornex
Una volta terminato il picnic, inizia la parte più seria. State per partire lungo il sentiero più antico della Salève: il percorso del Pas de l’Échelle. Prima di raggiungere Monnetier-Mornex, dovrete seguire uno stretto sentiero che attraversa in parte il bosco. Dopo aver superato una cava, vedrete presto le prime case, se non avete già sentito le campane della chiesa.
Passeggiate per le strette vie del villaggio come hanno fatto tanti grandi nomi prima di voi. Il compositore tedesco Richard Wagner e lo scrittore inglese John Ruskin soggiornarono entrambi a Mornex, così come lo scultore ginevrino John-Étienne Chaponnière e il pittore impressionista Jean-Baptiste Camille Corot, che dipinse un quadro intitolato “Vue de Mornex”. Nel XIX secolo, questa valle tra la Grand e la Petit Salève era una delle principali attrazioni turistiche di Ginevra grazie alla sua posizione soleggiata e all’altitudine ideale.
#Vestigia
Ora è il momento di continuare la visita. Passate davanti al portico d’ingresso del Château de Monnetier, noto anche come Château de l’Ermitage. Questa struttura a strapiombo domina la pianura ginevrina da quasi cinque secoli. Questo luogo farà sicuramente da sfondo al resto del percorso, quindi tenete d’occhio le vestigia del passato lungo il cammino! È lungo questo sentiero che i contadini della Salève vendevano i loro prodotti ai mercati di Ginevra. Molti scrittori e scienziati lo hanno utilizzato, tra cui Alphonse Lamartine intorno al 1820. Dal 1892 al 1935, la salita è stata possibile anche grazie alla ferrovia della Salève. Questa ferrovia a cremagliera collegava Étrembières e Veyrier a Les Treize-Arbres. La concorrenza della funivia della Salève ha messo fine alla ferrovia nel 1935. Non vi resta quindi che salire i numerosi gradini, alcuni dei quali tagliati direttamente nella roccia, per raggiungere il fondovalle e la stazione a valle della Téléphérique.
Una gita ideale per gli sportivi che amano le vecchie pietre e la storia locale!
* È anche possibile partire con un’escursione e tornare in funivia.